Prima settimana di lavori in chiesa parrocchiale

Dal giorno 21 gennaio, la nostra Chiesa è stata chiusa per l’inizio delle opere di cantierizzazione che comporteranno lavori edilizi complessi della durata di alcuni mesi.

  • Il Santissimo viene ora custodito nel Battistero ove sia alla mattina che al pomeriggio è possibile sostare in preghiera pur con un limitato numero di posti (max16).
  • Le Sante Messe saranno celebrate , nei consueti orari feriali e festivi, nell’ auditorium San Giovanni Paolo II posto sotto la Chiesa, al quale si potrà accedere dalla scalinata posta a destra della Chiesa.
  • Nelle Messe feriali, l’accesso e l’uscita saranno dalla scalinata, mentre nelle Messe festive l’entrata sarà sempre dalla scalinata e l’uscita da via Isernia. Chiediamo l’attenzione e la cortesia di occupare progressivamente i posti più avanti, vicino all’altare, in modo da facilitare il riempimento. L’auditorium può contenere il massimo numero di 125 persone , con alcuni spazi riservati alle famiglie numerose.
  • Per le Messe particolarmente affollate, ad auditorium pieno sarà possibile seguire la celebrazione su apposito schermo in prima istanza nell’attiguo salone dell’oratorio (max 55 posti, entrata sempre dalla scalinata ed uscita da via Breguzzo) e in caso di riempimento di quest’ultimo anche nella adiacente sala “Zaccheo” (max 35 posti) con uscita dal cancello adiacente all’ufficio Postale.
  • Complessivamente, nelle 3 sale possiamo ospitare per le celebrazioni n°215 persone con distanziamento e procedure anti-covid 19 secondo normative, in totale sicurezza.
  • La S. Comunione sarà distribuita dai Ministri che passeranno tra le file delle sedie. I fedeli rimarranno in piedi aspettando.
  • Le offerte saranno raccolte dai volontari alla uscita di ciascuna sala.
  • Per le persone che ne avessero bisogno, sarà disponibile l’ascensore posto all’interno degli edifici parrocchiali prima della scalinata.
  • In ogni caso, vi preghiamo di partecipare alle celebrazioni con la mascherina propriamente calzata su naso e bocca, igienizzando le mani e seguendo le indicazioni del servizio di accoglienza.

Alcune note chiarificatrici sulla presenza del cantiere da parte del Direttore della Sicurezza del cantiere:

“Tutte le aree di cantiere (comprese quelle di ingresso, in cui verranno effettuate le operazioni di carico / scarico) saranno, segnalate, compartimentate o confinate e, a cura delle imprese coinvolte, sarà apposta idonea segnaletica.

Di fatto non ci saranno condizioni di promiscuità fra le aree di cantiere e gli spazi in uso alla Parrocchia.

Tutte le aree di cantiere saranno segregate e non saranno accessibili ai fedeli ; tutte le altre strutture della parrocchia potranno essere utilizzate tranquillamente;”

VIVERE E ABITARE – RIFLESSIONI SULL’ UMANO

L’uomo abita la terra, viverci significa per lui abitarla, egli vuole abitarla come le tempestive repliche alle sciagure naturali o ai flagelli umani notificano.

Con espressioni, mai ripetitive, sempre nuove, l’uomo attesta lungo i secoli come questa speciale manovra (l’abitarci) risulti cospicua per il proprio esserci.

Cosa rappresenta allora l’abitarvi la terra per l’uomo?

In prima battuta sembrerebbe il bisogno?  la sottile spinta, alla quale ciascuno reagisce?

La creatura umana, l’ente fragile o precario, troverebbe nella casa il rifugio sicuro, la tutela favorevole, il riparo incoraggiante.

Il fine protettivo non illumina o non ossequia tuttavia quanto la casa inaugura all’uomo vivente; la stessa logica monetaria svilisce la casa, ne altera il volto naturale a merce.

 

Piuttosto la casa orienta l’uomo oltre la necessaria risposta al bisogno, libera ciascuno a quell’irrinunciabile lavoro per il quale ciascuno contempla nell’unica misura legittima il vero, il giusto, il bello. Per questa ragione accanto alle case, nelle quali gli uomini vivono, i cristiani collocano la casa, nella quale l’infinito Dio eterno resta sempre presente.

Coram Deo gli uomini rinvengono alla fine se stessi, progettano il futuro, riscattano il passato.  

 

IL PROGRAMMA

 

Martedì 9 novembre       L’abitare umano – La casa non è una tana

                                           Prof. Silvano Petrosino

 

Martedì 16 novembre     Ripresa comunitaria

                                           Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Martedì 23 novembre      Dove c’era un lago, ora c’è un monte.

                                           Il vedere che edifica. L’esempio del QT8

                                           Arch. Luca Baroni

 

Martedì 30 novembre     Ripresa comunitaria

                                           Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Martedì 7 dicembre         La torre di Babele e la città ideale

                                           Due modelli dell’abitare dell’uomo

                                           Prof. Don Giacomo Rossi

 

Martedì 14 dicembre       Ripresa comunitaria

                                            Prev. Don Mario Manzoni

                                            Prof. Mons. Sergio Ubbiali

 

Gli incontri si svolgeranno alle ore 21,00 presso l’Auditorium Giovanni Paolo II – Via Isernia, Milano

Per visualizzare la locandina fai clic su ->  Vivere e Abitare

 

Inizio lavori in chiesa parrocchiale

Carissimi parrocchiani
con mercoledì 20 gennaio, dopo l’adorazione Eucaristica e la Santa Messa delle ore 18.00, la nostra Chiesa chiuderà per l’avvio del cantiere. Da giovedì 21 gennaio mattina le Sante Messe saranno celebrate nell’auditorium San Giovanni Paolo II secondo l’orario consueto:

· Feriali: ore 08.30 e ore 18.00
· Vigiliare: ore18.30
· Festivi : ore 8.30 – 10.15 – 11.30 – 18.00 (avendo a disposizione anche il salone dell’oratorio)

L’ingresso avverrà sempre dalla scalinata posta alla destra della Chiesa e l’uscita secondo indicazioni.

Nel Battistero sarà presente il Santissimo Sacramento. Sarà possibile sostarvi in preghiera personale dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, pur con un limitatissimo numero di posti.

La partecipazione ai Sacramenti e alla Eucarestia avverrà in totale sicurezza secondo tutte le norme anti-covid 19 ed antinfortunistiche in presenza del cantiere.