Pubblichiamo la lettera di Adriana Sigilli sulla situazione nelle città di Gerusalemme e Betlemme a presentazione del progetto “Bambini Senza Confini di Betlemme, Educare e Sostenere la Pace“.
“NON LASCIAMO MORIRE LA SPERANZA, INSIEME POSSIAMO FAR FIORIRE LA PACE”
Lettera di Adriana Sigilli sulla situazione a Gerusalemme e a Betlemme.
Dal 7 ottobre 2023 la vita in Terra Santa è cambiata. Lo scoppio della guerra tra Israele e Gaza ha scioccato il mondo, cogliendo tutti di sorpresa per l’attacco fatto da Hamas nei kibbutz israeliani, scatenando una guerra senza precedenti, in quest’area. Siamo sgomenti e inorriditi dinnanzi alla morte di tanti bambini e di tante famiglie che non hanno più una casa, una terra. C’è purtroppo un’altra guerra, che va oltre i confini di Gaza: è la guerra dell’odio e della vendetta, che sta generando una spirale terribile tra la gente, qui come nel resto del mondo. A Gerusalemme e Betlemme la gente è chiusa nelle loro case, c’è uno strano silenzio ovunque, paura e angoscia poiché il primo attacco è arrivato all’improvviso, quindi, sono terrorizzati che possa accadere ancora! La situazione è terribile perché molti lavoratori, padri di famiglia, di Betlemme non possono più andare al lavoro in Israele, in quanto tutto è bloccato. Ma anche tutti i cristiani palestinesi di Gerusalemme vivono la stessa tragedia. Non essendoci più pellegrini, molti cristiani sono rimasti senza lavoro, e senza nessuna possibilità di fare altro, in quanto è nel settore turistico che i cristiani hanno la possibilità di lavorare, basti pensare che l’economia della città di Betlemme è imperniata sul turismo. Tutto è bloccato. Tutti i pellegrinaggi sono stati cancellati. Non ci sono pellegrini, la Natività a Betlemme è vuota, il Sepolcro è vuoto! Se si pensa che solo due mesi fa, c’erano file interminabili, per sfiorare la tomba di Gesù o la stella dove è nato Gesù. Quante tombe, quanti sepolcri in questi giorni! Recentemente hanno riaperto la scuola a Betlemme, ma mi raccontano alcuni genitori, che il loro bambino ha paura ad uscire di casa. La paura nei bambini è molto forte, vivono l’angoscia che possano rimanere vittime insieme alle loro famiglie di qualche attacco. Mi giungono altre testimonianze sulla gravità della situazione e molte persone che conosco hanno preparato una piccola valigia, nel caso siano costretti a scappare e lasciare definitivamente il paese. A Betlemme, purtroppo vivono come in una prigione a cielo aperto, dal 2012, hanno tutti bisogno di un permesso per uscire dalla città, ma ora sono stati revocati migliaia di permessi anche per andare al lavoro, e i check point sono stati chiusi. Oggi, dopo lo scoppio della guerra, oltre a vivere chiusi dal muro di separazione, sono attanagliati dalla paura e dallo sconforto di un futuro incerto e dalla difficoltà di immaginare un futuro possibile sulla loro terra. È urgente aiutare e sostenere i bambini di Betlemme e le loro famiglie, perché non vogliamo che la Terra Santa assista ad un’emigrazione di molti cristiani palestinesi, alla ricerca di un futuro migliore per i loro figli. Dobbiamo agire adesso, rivolgendo il nostro sostegno soprattutto ai bambini, per non far mancare loro i beni necessari, e che possano avere il diritto di crescere e giocare in libertà come ogni bambino del mondo. Non lasciamo morire la speranza, insieme possiamo far fiorire la Pace.
(Adriana Sigilli)
Progetto Bambini Senza Confini di Betlemme, Educare e Sostenere la Pace
Si tratta di un progetto che l’Associazione OASI DI PACE fondata da Adriana Sigilli, ha contribuito dalla sua nascita, in collaborazione con alcune istituzioni religiose, presenti in Terra Santa e soprattutto a Betlemme. Nel 2012 quando venne costruito il muro di separazione, fu importante questo progetto, perché sino ad oggi abbiamo sostenuto i bambini e le loro famiglie con aiuti e sostegni mirati per evitare che questo muro crescesse nel loro cuore e nella loro mente. Abbiamo aiutato con le adozioni a scuola, attività sportive, attività di dialogo con gli Israeliani, assistenza medica, campus estivi in Italia e a Betlemme, missioni mediche di prevenzione. Aiutaci anche tu a sostenere ogni bambino che ha bisogno:
- Di beni necessari
- Delle spese scolastiche
- Dell’assistenza medica sanitaria
Come donare: tramite bonifico bancario (nella causale indicare Emergenza bambini senza confini)
COORDINATE BANCARIE: IT86N0623034070000015040977
Credit Agricole-ag. Vimercate
Adriana Sigilli +39 3384201283
Credo che dentro di noi ci sia un bambino che in determinati momenti ha bisogno degli altri accanto per avere un appoggio, un consiglio, o soltanto una presenza rassicurante. Per insegnare ai nostri bambini il volto della pace, dell’amore, del rispetto, della coesistenza e della cooperazione dobbiamo lavorare affinché siano abbattuti i confini che nascondono la bellezza di quel bambino che vive profondamente all’interno delle nostre anime.
Fra. Ibrahim Faltas (Ofm)
Presidente di Oasi di Pace